BLACK PET: CANI E GATTI DI COLORE NERO VENGONO ADOTTATI MENO?
Ti sei accorto di quanto sia più difficile per un cane o un gatto di colore nero trovare casa rispetto ai loro amici più chiari? Questo fenomeno, che viene anche chiamato “Sindrome del cane nero”, ha basi culturali e psicologiche, ma noi pensiamo che ad oggi può e deve essere superato!
Per alcune persone questi bellissimi “black pet” portano sfortuna, mentre per altri il colore è sinonimo di un carattere negativo, cattivo o difficile. Purtroppo ci sono diverse ragioni dietro a questa disparità, oltre ovviamente ad un pizzico di ignoranza e ottusità…
SUPERSTIZIONI E MITI
Il nero è spesso associato a cattivi presagi o sfortuna. Questi retaggi medievali influenzano ancora oggi le scelte di molte persone, malgrado siano veramente sorpassati da secoli. Tutto quello che era nero, nei tempi passati, era infatti considerato “cattivo”, uomini compresi. Pensiamo al “Babau” (nome che ha volutamente assonanza col verso del cane): l’uomo nero delle favole, lo spirito malvagio, il fantasma colore di pece che spaventava i bambini. I “diversamente giovani” si ricorderanno di certo la filastrocca che si cantava ai più piccoli: “ninna nanna ninna oh, questo bimbo a chi lo do… lo darò all’uomo nero che se lo tiene un anno intero”…
Nel mondo anglosassone il “Black Dog” è un grosso cane di colore nero con gli occhi rossi, molto feroce. Arthur Conan Doyle l’ha reso celebre ne “Il mastino dei Baskerville”. Oltre a lui anche nelle storie di Sherlock Holmes ci sono figure simili e spaventose, come il lupo cattivo di “Cappuccetto Rosso” dei fratelli Grimm.
Il nero è nella nostra civiltà il colore del lutto, del demonio mentre, in particolare i gatti, sono da sempre considerati gli animali delle streghe e della magia cattiva. Il gatto nero ha addirittura la sua festa: si festeggia il 17 novembre e ha proprio lo scopo di sensibilizzare contro le inutili superstizioni o violenze a cui vengono sottoposti questi animali per via del loro colore (leggi il nostro articolo: https://exclusion.it/gatti-e-mistero-tra-leggende-e-superstizioni).
Per restare più nel presente infine, possiamo pensare al Gramo di Harry Potter, il cane nero gigante del terzo libro della saga, anche se poi si rivela non essere altro che Sirius Black.
QUESTIONE DI… ESTETICA!
Gli animali neri, purtroppo, sono anche percepiti e considerati come meno fotogenici. È molto più difficile fotografarli ed effettuare degli scatti che possano essere davvero “instagrammabili”. Questa cosa, nell’era dei social dove tutto è apparenza, comporta una certa tipologia di scelte, che noi reputiamo tremendamente assurde!
IMMAGINE PUBBLICA
Probabilmente dovuto ai retaggi del passato, i pet neri, soprattutto i cani di taglia grande con mantello scuro, vengono visti sempre come più aggressivi. Alcuni studi condotti nei rifugi dimostrano che i cani neri trascorrono più tempo in attesa di un’adozione rispetto ai loro simili di altri colori. Una ricerca pubblicata sul Journal of Applied Animal Welfare Science conferma che, soprattutto nei casi di cani meticci di taglia grande, l’adozione è significativamente più lenta.
Noi però sappiamo bene che il colore non comporta differenza nel carattere o nell’affetto che un cane o gatto nero possono offrirci rispetto ad uno di altro colore. Anzi, molti di noi fortunatamente adorano i black pet!
Ci siamo divertiti a sottolineare alcuni buoni motivi che potrebbero convincere gli scettici ad adottare un cane o un gatto di colore nero:
• Il black è super elegante: il nero è decisamente il colore più fashion che c’è, oltre al fatto che si abbina a tutto e non stanca mai!
• Cancelliamo i pregiudizi: sicuramente ogni adozione è un grande atto d’amore, ma conoscendo la diffidenza che c’è, adottare un animale nero è anche un modo per contrastare gli stereotipi, offrendo una famiglia a chi potrebbe avere più difficoltà a trovarla.
• Sensibilizziamo: se condividiamo la bellezza e la bontà dei pet di colore nero, spiegando che il colore del mantello non ha nulla a che vedere con il carattere o il valore dell’animale, possiamo fare delle azioni importanti per eliminare le false credenze e offrire le stesse opportunità a tutti i nostri amici a quattro zampe.
Dobbiamo però ammettere che negli ultimi anni, superstiziosi di troppo a parte, c’è anche un grande numero di persone che, come noi, amano tutti i pet allo stesso modo!