Un gatto che entra nella lettiera per fare pipì

GATTI E PIPÌ: LE REGOLE D’ORO PER UNA CONVIVENZA PERFETTA!

Che sia per liberarsi o per segnare il territorio, la pipì spesso si mette tra noi e i nostri gatti, minacciando la serena convivenza. L’emissione di urina in luoghi indesiderati della casa crea scompiglio, portandoci anche spesso a fare scelte non corrette o non ideali. Capire bene la differenza tra le minzioni, e i problemi da cui deriva l’azione, è fondamentale per ristabilire un clima disteso, sia per noi che per loro.

 

MARCATURA O MINZIONE?

La primissima cosa da capire è questa: dobbiamo infatti sapere con certezza se quella che troviamo in casa al nostro rientro è una marcatura oppure una minzione. Capirlo è fondamentale per poter agire in maniera idonea e risolvere il problema con i metodi adeguati. Il nostro intervento dovrà essere infatti diverso a seconda della caratteristica, e della problematica, evidenziata dal nostro felino domestico.

In entrambi i casi agire subito è fondamentale, in modo da risolvere il problema prima che diventi un’abitudine. I gatti infatti sono molto abitudinari, e tendenzialmente tenderanno quindi a tornare sul luogo prescelto per i loro bisogni o per lasciare le loro tracce. Agire correttamente, con le dovute maniere ma in modo deciso, ristabilirà presto la serenità in casa.

  • MARCATURA: tutti i gatti, sia maschi che femmine, sia interi che sterilizzati, possono “marcare” il territorio con degli spruzzi di urina. Questo gesto, oltre a firmare il luogo rivendicandone la proprietà, a volte può anche servire loro per crearsi un senso di tranquillità e pace. Lo spruzzo della marcatura è generalmente fatto in verticale, su mobili, pareti e divani e presenta spesso un odore più forte e caratteristico rispetto alla normale urina. Quando un gatto marca in modo inadeguato, troppo spesso, con odori troppo forti, in luoghi per noi non appropriati, in realtà ci sta comunicando un senso di disagio.
  • MINZIONE: quando invece troviamo vere e proprie pozzanghere su pavimenti o tappeti, non dobbiamo considerarli segnali e marcature, ma vere emissioni di urina. Spesso il gesto viene fatto in modo completo, con la preparazione del luogo e la successiva copertura della pipì. Anche in questo caso comunque vi è alla base la dimostrazione di un disagio che dovremo saper capire per poter intervenire.

 

COSA FARE SE SPORCA IN GIRO?

Che si tratti di marcatura oppure di minzione in luoghi indesiderati, è importantissimo analizzare il problema per capire quale possa essere il disagio che il nostro gatto ci sta comunicando. Innanzitutto, anche se sembrerà difficile, non arrabbiamoci e non sgridiamo il nostro “incontinente” felino. Se sta manifestando un disagio, rimproverandolo non faremo che aumentare il suo livello di stress, peggiorando forse il problema.

Analizziamo quindi l’ambiente che ci circonda, osserviamo se ci sono stati dei cambiamenti, interni o esterni alla casa, nel nostro nucleo famigliare o nel vicinato. Cerchiamo di annotare le informazioni: ci torneranno utili per capire e risolvere il problema da soli, ma potrebbero essere fondamentali se dovessimo contattare qualcuno per aiutarci a risolverlo:

  • SALUTE: prima di andare ad intervenire sul comportamento, escludiamo innanzitutto eventuali problemi di salute, sottoponendo micio ad una visita di controllo dal veterinario.
  • AMBIENTE: facciamo un po’ di mente locale e verifichiamo cosa potrebbe essere cambiato nella vita del nostro gatto, anche senza che noi ci facessimo caso. E’ arrivato un altro animale in casa? Abbiamo anche solo cambiato il tipo di lettiera? Quando esce si trova ad affrontare nuovi gatti nel vicinato? Abbiamo spostato i mobili in casa, magari rendendo meno accessibili i suoi spazi prediletti?
  • ROUTINE: come già detto, i nostri felini sono estremamente abitudinari. Anche un cambiamento che per noi è insignificante per loro può essere fonte di disagio. Anche solo spostare la sua cassettina di qualche metro, o cambiare tipo di lettiera potrebbe portarli a cercare nuove toilette. Il fatto di sentire in noi odori nuovi, che fino alla scorsa settimana non c’erano, potrebbe causare stress e portarli a voler, per esempio, marcare ulteriormente la nostra casa.

 

LE 5 REGOLE DELLA PIPÌ

  1. CASSETTINA IN UN POSTO BEN PRECISO: troviamo un posto adatto alla toilette del nostro amico e manteniamolo sempre uguale, in modo che per lui diventi automatico utilizzarla sempre.
  2. LETTIERA SEMPRE PULITA E IN UN POSTO VENTILATO: i gatti hanno un olfatto molto sensibile, se la lettiera non è pulita o se l’odore ristagna, potrebbero decidere di non utilizzarla sporcando in giro per la casa.
  3. CIOTOLE E LETTIERA DEVONO STARE LONTANE: il luogo scelto per la cassettina deve essere diverso e possibilmente lontano da quello in cui metteremo le ciotole con l’acqua e il cibo. Sentendo l’odore della lettiera il nostro gatto potrebbe diventare schizzinoso col cibo o inappetente.
  4. NIENTE SOSTANZE CHIMICHE PER LE PULIZIE: pulire la casa con prodotti dagli odori troppo forti e chimici potrebbe portare due controindicazioni, perchè se da una parte il gatto potrebbe essere disturbato dai profumi intensi, dall’altra potrebbe sentire l’esigenza di marcare il territorio col suo odore, spruzzando mobili e tessuti.
  5. SE LA PIPI PUZZA TROPPO O SE MICIO SPORCA IN GIRO, FACCIAMO UNA VISITA DAL VETERINARIO: l’insolito odore intenso dell’urina di Fufi o il fatto che, senza motivazioni plausibili, faccia pipì in giro o marchi in casa, possono essere un segnale di problemi di salute.

 

QUAL È LA LETTIERA MIGLIORE?

In commercio esistono molti tipi diversi di cassettine e di lettiere. Dalle cassette aperte a quelle chiuse, dalle lettiere naturali a quelle sintetiche, dalle classiche alle autopulenti.

  • DIMENSIONE: la dimensione della cassettina deve essere adatta all’età del gatto, starà a noi poi trovare il luogo adatto dove posizionarla.
  • APERTA O CHIUSA: in realtà dobbiamo sempre guardare la preferenza del gatto. Ci sono felini che amano la privacy della cassettina chiusa mentre altri si sentono spaventati e prediligono quindi spazi più aperti.
  • QUANTA SABBIA VA NELLA LETTIERA: lo strato ideale è di almeno 5 cm di altezza, in modo da permettere al gatto di scavare bene per coprire i suoi bisogni senza grattugiare il fondo. Metterne troppa invece potrebbe comportare uno spreco eccessivo, dovendola comunque cambiare tutta periodicamente per mantenerla pulita.
  • LETTIERA IN SILICIO: questo tipo di lettiere, pur essendo molto valide in termini di odori, vengono spesso sconsigliate sia perchè i cristalli tendono a pungere le zampe dei gatti, sia perchè sono piuttosto inquinanti.
  • LETTIERA IN MAIS: forse è il miglior compromesso tra il comfort per il nostro gatto e il rispetto per l’ambiente. Sono infatti molto comode per i nostri felini domestici che riescono a scavare comodamente, vengono prodotte con gli scarti agricoli del mais e possono essere compostate o smaltite nel WC.
  • GRANA FINA O GROSSA: la lettiera a grana fine viene generalmente meglio tollerata dai gatti che riescono a scavare più facilmente, a differenza di quelle a grana grossa o in pellet con le quali i felini di casa potrebbero avere difficoltà di adattamento.
  • BENTONITE: questo tipo di lettiere sono fantastiche come agglomeranti, ma bisogna stare attenti che non abbiano delle profumazioni troppo forti che potrebbero non piacere ai nostri gatti.

 

E SE MICIO HA SPORCATO IN GIRO? COME PULIRE?

Il rimedio migliore per eliminare l’odore della pipì dal pavimento o dai mobili è sicuramente l’aceto. E’ un prodotto economico, non rovina i materiale, è naturale e quindi non farà male al nostro gatto. Nello stesso tempo lo farà desistere dall’utilizzare ancora quell’ambiente per i bisogni perchè ha un odore per lui sgradevole. Quindi basterà spruzzare sulle parti segnate di urina una soluzione di aceto diluito e tamponare con uno strofinaccio.