gatto nero mistero ed eleganza

GATTI E MISTERO: TRA LEGGENDE E SUPERSTIZIONI!

Un gatto, quando entra in una stanza e cammina lentamente, lascia sempre dietro a sè un certo velo di mistero. Sono felini talmente eleganti e maestosi, a volte anche sopra le righe, che sembra non si scompongano per nulla e niente gli importi di ciò che accade intorno. Forse è per questo che le leggende, i miti e le superstizioni su di loro sono tante e non mancano mai!

Il gatto vive da millenni al nostro fianco ma, chissà perchè, soprattutto in certe epoche storiche come il Medioevo, ne siamo diventati nemici. Eppure i gatti avevano una grande utilità, mangiando i topi che portavano epidemie e si cibavano dei nostri alimenti.

Inutile dire quanto sia sciocco pensare che un gatto possa portare sfortuna, a noi piace invece credere in tutte quelle leggende che ci invitano a vederlo come un animale fortunato, e vi assicuriamo che chi può condividere la propria vita con un gatto, ha davvero fatto bingo!

 

LE ORIGINI DEL MITO

Questi felini domestici hanno davvero origini antichissime. Già nell’antico Egitto i faraoni si circondavano di questi splendidi ed eleganti animali, considerandoli sacri, personificandoli in alcuni Dei, e arrivando a punire severamente chiunque osasse fare loro del male. Molti infatti sono i gatti ritratti nei geroglifici egizi o ritrovati mummificati a fianco dei Faraoni nelle piramidi. Una leggenda narra che i gatti poi, dall’Egitto, siano arrivati in Europa grazie al figlio di un Faraone, che scappò con la sua amata in Portogallo, dando così origine alla nascita del nostro gatto europeo.

Anche nell’antica Roma i gatti, soprattutto quelli neri, erano considerati un simbolo positivo. Aiutavano a controllare il numero di topi e a tenerli lontani dalle provviste di cibo, tanto che, quando purtroppo un gatto moriva, veniva cremato e le sue ceneri sparse nei campi, per dissipare le erbacce e come buon auspicio di raccolto.

Alla faccia del gatto nero che noi temiamo tanto, in realtà, se analizziamo bene la storia, spesso in tutto il mondo il gatto viene considerato un animale positivo, che porta fortuna ed è di buon auspicio.

 

STORIE BELLE…

E noi vogliamo partire proprio dalle tante leggende belle che circolano su questi animali. Dal fatto, per esempio, che hanno scampato la loro estinzione grazie all’amore che i contadini avevano per loro. Mentre in città venivano messi al rogo insieme alle streghe, perchè considerati animali oscuri, nelle campagne gli abitanti dei villaggi invece li amavano e li tenevano in casa, sapendo bene quanto fossero utili!

E siamo anche d’accordissimo con le credenze anglosassoni che vedono il gatto, soprattutto quello nero, portare fortuna alle donne sole, essendo di buon auspicio per nuove romantiche conoscenze e matrimoni in vista.

… E SUPERSTIZIONI SCIOCCHE!

Purtroppo è stato in particolare il Medioevo che ha costruito questa aura negativa intorno al maestoso felino, associandolo all’oscuro, alle streghe e al Demonio. A noi che li amiamo sembra un’assurdità, e lo è, ma agli occhi di quei popoli, che vivevano ancora nell’ignoranza, questa credenza poteva avere un fondo di verità, perchè era legata a reali accadimenti.

Ad esempio si racconta di come i gatti neri venissero liberati nelle stive delle navi dei pirati. Con il loro mantello color notte potevano aggirarsi nell’oscurità e catturare i topi. Quando però i galeoni attraccavano nei porti, e i pirati scendevano per saccheggiare le città, anche i gatti scappavano sulla terraferma. Il popolo aveva quindi associato la vista di un gatto nero con il presagio di un pericolo imminente, di scorribande, saccheggi e confusione.

Sappiamo bene quale sia l’indole del gatto: animale notturno e cacciatore. Quando però questi felini di notte si aggiravano per le strade venivano accecati dalle luci delle carrozze. I cavalli, vedendo solo i loro occhi brillanti e immobili sulla strada, si imbizzarrivano e creavano incidenti. Ecco quindi che per i viaggiatori la presenza dei gatti era vista come la possibilità di scompiglio, pensando quindi che portassero sfortuna.

Associarli poi alle streghe forse veniva naturale perchè, a differenza di altri animali come il cane, l’asino o il cavallo, che bene o male tutti riuscivano ad addomesticare, il gatto è sempre stato (e sarà sempre) un animale molto indipendente!

 

MITI E LEGGENDE DAL MONDO

Noi adoriamo il fatto che anche Maometto amava così tanto la compagnia della sua gatta, al punto di donare a tutti questi felini, così dice la leggenda, nove vite e un posto assicurato in Paradiso!

Lo sapevate poi che nell’Arca, durante il diluvio universale, i topi si erano riprodotti così tanto che Noè non sapeva più che fare? Il Signore allora, da uno starnuto del leone, creò due gatti, che riportarono subito alla normalità il numero dei topi.

I salici sul fiume invece, hanno i loro rami ricurvi nell’acqua per salvare dei micetti gettati nell’acqua dal padrone di una gatta che miagolava disperata. Per questo in primavera i salici fioriscono ricoperti di peluria, proprio come il mantello dei gattini.

gatto nero

BLACK CAT DAY

Il gatto nero rappresenta oggi un emblema, sia positivo che, purtroppo, negativo. Festeggiare questo giorno, il 17 novembre di ogni anno, per noi significa soprattutto informare:

  • Informare perchè purtroppo esistono ancora persone ignoranti che credono davvero che questo fantastico felino qualcosa possa cambiare nel loro destino (non considerando il fatto che l’unica cosa che potrebbe portare nella loro vita, se avessero la fortuna di averne uno, sarebbe solo affetto e calore).
  • Informare perchè davvero ci sono ancora esseri orribili che, in nome di riti e stregonerie da strapazzo, fanno del male a queste fantastiche creature che fanno le fusa.
  • E ancora informare perchè, a causa di questa ignoranza, purtroppo i gatti neri sono spesso quelli che non vengono adottati e rimangono più lungo di tutti nei gattili.

 

Insomma, per noi i gatti, di qualunque colore siano, portano solo un sacco di fortuna e di amore nelle vite di chi li ospita in casa. E’ vero, forse un gatto non sarà mai fedele come un cane, ma l’aura di mistero, di eleganza e di fascino che porta con sè, è davvero qualcosa di ammaliante…