cane e gattino

NOMI DA PET!

Quando un nuovo amico a quattro zampe entra a far parte della nostra vita, uno dei primi impegni che abbiamo nei suoi confronti è sicuramente quello di trovargli un nome adeguato. Per molti sarà un compito facile e divertente, per altri richiederà un piccolo sforzo. L’importante è che siamo in grado di assegnare un nome che, oltre a rispecchiare le caratteristiche del nostro pet e a piacerci, abbia un suono semplice da dire per noi e facile da capire per lui!

Quindi, prima di lanciarsi nella nostra top ten dei nomi, cerchiamo di capire quali caratteristiche devono avere per essere efficienti nel loro utilizzo.

 

COM’È IL NOME PERFETTO?

Come già detto la scelta del nome è molto importante: oltre ad essere una parola che dovremo ripetere parecchio, e si spera per molto tempo, ha una grande utilità. Non si tratta solo di chiamare il pet in casa per coccolarlo: il nome ci servirà per chiamare il gatto quando non lo troveremo, o per richiamare il cane che si è messo ad inseguire un altro animale.

Secondo Christopher Pachel, veterinario comportamentista, per un pet è più facile riconoscere e imparare il proprio nome se è corto (solo un paio di sillabe) e con consonanti “dure” al suo interno. Inutile dire che se il nostro cane si chiama Maresciallo Marshmallow, e ci scappa, avrà già raggiunto l’isolato successivo nel tempo in cui noi avremo appena iniziato a pronunciare il suo nome!

Pachel sostiene nel suo studio che un cane reagisce più velocemente ai suoni “corti e spezzati”, mentre sarà più difficile attirare la sua attenzione con suoni “lunghi e lenti”. Inoltre le consonanti più dure (suoni a banda larga), come “k, ch, d, p…”, attivano più recettori rispetto a vocali e consonanti più dolci. Sono quindi da preferire nomi corti come Jack, Dodi, Patrick, Moka o Kira, e da evitare nomi composti da più parole (Maresciallo Marshmallow ne è l’esempio calzante!).

È anche vero però che se il nostro pet non farà mai alcun tipo di addestramento, attività sportiva e vive in casa praticamente sempre, un nome lungo non sarà un grosso problema!

A tal proposito infatti, per la scelta del nome, sarà importante valutare anche lo stile di vita del nostro pet. Nomi e comandi brevi e agitati attivano e incoraggiano il movimento, mentre i toni lunghi creano rilassamento. Ecco quindi che il nome prescelto potrebbe rispecchiare queste caratteristiche in base a quello che vogliamo ottenere dal nostro pet.

Un’altra importante indicazione sulla scelta del nome è quella di evitare suoni simili a parole di uso molto comune. Sentendo spesso pronunciare il suo nome, inizialmente il nostro amico accorrerà ad ogni richiamo, ma scoprendo di non essere il soggetto interessato, finirà per ignorarci sempre (anche quando vogliamo proprio lui!).

Sono anche da evitare nomi simili tra i pet o componenti del nucleo familiare. Due fratelli che decidiamo di chiamare Milo e Mila saranno sicuramente confusi, non riuscendo a capire esattamente a chi ci stiamo rivolgendo.

Da parte nostra vogliamo anche scoraggiarvi ad utilizzare nomi particolarmente “cattivi”, come “Dracula”, “Killer”, ecc… Ovviamente, se scegliamo di chiamare “Voldemort” il nostro Pitt Bull, la cosa non influenzerà di certo il suo carattere, ma sicuramente susciterà purtroppo una certa diffidenza nelle persone che lo incontreranno… 

 

golden retriever che corre

UN SEGNALE PER L’ADDESTRAMENTO

Anche se per noi il nome del pet è solo un “vezzeggiativo” col quale ci rivolgiamo a lui, in realtà rappresenta un importante “segnale”. Se abituiamo bene il nostro pet, la pronuncia del nome attiverà in lui un segnale di allarme: l’animale si porrà in un atteggiamento di ascolto attivo, pronto ad “eseguire” quello che gli sta per essere proposto.

All’inizio la pronuncia del suo nome lo porterà magari solo a guardarci. Aggiungendo altri gesti che lo attirano, come chinarsi verso di lui, mandare baci, fare applausi, lo stimolerà a reagire più attivamente.

 

QUANDO ASSEGNARE IL NOME?

Diciamo che la cosa dipende molto dal “passato” dell’animale. Non preoccupatevi se il cucciolo che avete scelto ha già un nome assegnato dall’allevamento che non vi piace o non è adatto. A due mesi il cucciolo non l’avrà sicuramente imparato, e cambiarlo non sarà una tragedia… Al contrario però se adottate un pet già adulto, dovrete capire come questo reagisce al proprio nome. Se al richiamo vedrete segnali positivi, decisamente sarà più saggio mantenere il vecchio nome al quale è abituato. A volte però animali maltrattati associano il proprio nome a gesti crudeli. In questo caso, assegnare un nome nuovo, dal suono più dolce, potrebbe essere l’ideale. Sicuramente dovremo faticare un po’ per insegnarlo nuovamente, ma almeno eviteremo di rievocare in lui brutti ricordi…

gattini

COME INSEGNARE IL NOME AI NOSTRI PET

Sicuramente il processo di insegnamento non è immediato, ma se pensiamo a quante volte lo pronunciamo durante la giornata, capiamo anche che non sarà un’impresa impossibile! Ci vuole solo un po’ di pazienza…

La base per noi è capire che innanzitutto il pet deve associare l’ascolto delle nostre parole ad un evento positivo, sia esso gioco o cibo. 

L’importante è proprio mantenere un tono di voce allegro, divertente e leggero. Pronunciamo spesso il nome che abbiamo scelto e facciamolo seguire sempre da un gesto positivo, una ricompensa alimentare (golosa!), il suo gioco interattivo preferito, o una coccola particolare.

Ecco perchè, anche se alcuni lo possono trovare divertente, assegnare un nome simile ad una parolaccia è sconsigliato! È davvero difficile pronunciare tali parole in modo dolce e gentile. Rischieremo quindi di far associare all’animale il proprio nome ad una sensazione sgradevole.

La scelta del nome secondo noi è uno dei primi momenti di gioia per l’arrivo di un pet in famiglia. Al di là dei nostri consigli tecnici, sicuramente molto utili, rimane il fatto che il nome dovrà evocarci sentimenti di gioia, pensando all’arrivo del nostro nuovo amico a quattro zampe.

 

cuccioli e gattini in fila

LE NOSTRE “PET TEN NAME”!

Ed eccoci arrivati alla classifica dei nostri preferiti: chissà che tra questi non si nasconda proprio il nome del vostro prossimo amico a quattro zampe!

 

CANE MASCHIO

Scheggia (Border collie, Barboncino, Australian…)

Gringo (Bulldog inglese, Mastino, Bouledogue francese…)

Ciuffo (Samoiedo, Bolognese, Pastore della Brie…)

Lord (Corgi, Bovaro Svizzero, Levriero…)

Pongo (Dalmata, Beagle, Bracco…)

Spot (Setter, Pointer, Bassotto…)

Thor (Alano, Dobermann, Pinscher…)

Elvis (Bobtail, Cane cinese nudo, Shih Tzu…)

Marley (Pastore bergamasco, Pastore Ungherese, 

Milo (Jack russell, Beagle, Bassotto…)

 

CANE FEMMINA

Camomilla (Golden, Bulldog inglese, Borzoi…)

Moka (Setter, Boxer, Rottweiler…)

Scintilla (Levriero afgano, Pastore Svizzero, Yorkshire…)

Maya (Schnauzer, San Bernardo, Akita Inu…)

Cannella (Labrador, Shar Pei, Chow Chow…)

Happy (Chihuahua, Saluki, Collie…)

Nanà (Bovaro del Bernese, Pumi, Dogo argentino…)

Brina (Husky, Samoiedo, Volpino…)

Aida (Pastore Tedesco, Terranova, Maltese…)

Milka (Cane dei Pirenei, West Highland, Bull Terrier…)

 

 

GATTO MASCHIO

Mojito (bianco)

Artù (grigio, nero)

Cookie (rosso)

Figaro (tigrato)

Romeo (rosso)

Ettore (rosso, nero)

Casper (bianco)

Nerone (nero)

Grisù (rosso)

Jafar (bianco, rosso)

 

GATTO FEMMINA

Nebbia (bianco)

Fumina (grigio)

Birba (tigrato)

Briciola (tartaruga)

Curcuma (rosso, marrone)

Alaska (bianco)

Blues (grigia, nera)

Paprika (rosso)

Moon (bianco)

Nespola (rosso, tigrato)

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